Si è tenuto nei giorni scorsi a Milano un Business Forum, all'interno degli Expo Bulgaria Days 2015 cui hanno partecipato oltre 200 aziende italiane.
La direttrice dell'Agenzia per la promozione delle PMI in Bulgaria, Marieta Zaharieva ha dichiarato che “L' Italia rappresenta un mercato importante ed è un partner considerevole per la Bulgaria e la collaborazione tra i due Paesi si sta sempre più rafforzando”.
Infatti, ha rilevato che durante il primo semestre del 2015 gli scambi fra Italia e Bulgaria un incremento del 5,2 %.
Principalmente l’interesse delle aziende italiane si è rivolto in particolare verso per la produzione di ricambi auto, la concessione di porti ed aeroporti e la modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie.
Secondo la direttrice bulgara gli ambiti nei quali la collaborazione fra i due paesi potrebbe incrementarsi, in specie dell'export della Bulgaria verso l'Italia potrebbero essere quelli dei prodotti biologici, varie produzioni del settore agroalimentare come l'industria conserviera, la produzione di dolciumi e prodotti di cioccolato, prodotti del settore lattiero-caseario e prodotti dellindustria chimica. E' da considerarsi a anche la produzione di lavanda e olio di rosa
Da parte sua il vice ministro dell'Economia, di cui la Bulgaria è leader mondiale, per l'industria del profumo e della cosmetica Lyuben Petrov ha dedicato l'attenzione ai tipi di investimenti prioritari che le imprese italiane possono fare in Bulagaria che sono quelli dell'alta tecnologia, l'elettronica, l'elettrotecnica, la meccanica, le tecnologie informatiche e dell'industria farmaceutica e cosmetica.
Nell'ambito del Forum si è sottolineato che l'Italia è il terzo partner nell'import-export più importante per la Bulgaria, subito dopo la Germania e la Russia. Gli scambi commerciali tra i due Paesi superano i 4 miliardi di euro.
Le imprese italiane a tutt'oggi hanno investito in Bulgaria oltre 1,4 miliardi di euro. In Bulgaria sono presenti più di mille imprese promosse da italiani che hanno creato nel paese oltre 25 mila posti di lavoro.
L'auspicio di tutti è stato che questo proficuo scambio fra i due paesi, che valorizzino gli apporti che ognuno dei due paesi può dare all’altro si intensifichino sempre più, anche in un clima che sta riemergendo di ripresa economica, di aumento degli scambi internazionali specie in area UE e di nuova propensione agli investimenti.
Fonte: quotidiano bulgaro-italiano