Pur in un’Europa che segna una generale stagnazione e dificoltà, i dati della Bulgaria per il primo semestre del 2014 offrono alcuni segnali positivi, che se si confermeranno nel resto dell’anno presentano l’mmagine di un paese che, nonostante vari problemi e contraddizioni, offre buone garanzie per gli investitori e tende a incoraggiare lo sviluppo dell’impresa.
Fra l’altro per il 2015 è attesa l’effettiva partenza dei fondi europei 2014-2020, molto cospicui favorendo un ulteriore impulso allo sviluppo, agli investimenti e al lavoro.
AUMENTA IL PIL su base trimestrale e annua
Il PIL bulgaro è aumentato dello 0,5% tra aprile e giugno 2014. Meglio della media dell'Ue 28 dove l'indicatore ha segnato +0,2%, mentre nell'Eurozona è rimasto stabile (0%). Su base annua la crescita rilevata per la Bulgaria e' dell’6%, che risulta maggiore rispetto sia all'UE 28 (1,2%) sia all'Eurozona (0,7).
CRESCE L’OCCUPAZIONE
Oltre 84.200 occupati in piu' (+3,8%) nel secondo trimestre 2014 rispetto ai primi tre mesi dell'anno, per un totale di 2,3 milioni di lavoratori. I settori che contribuisono di più alla crescita sono quelli dell'alberghiero-ristorazione (56,5%), del tempo libero: cultura-sport-divertimenti (19,3%) e l'agricoltura-pesca (7,4%).
Lo stipendio medio lordo e' a pari a 834 BGN (418 €) ad aprile, 816 BGN (409 €) a maggio e a 802 BGN (402 €) a giugno. Il settore delle comunicazioni e ITC registra le retribuzioni piu' alte in media 1.767 BGN (886 €), al contrario le retribuzioni più modeste con 566 BGN (284 €), sono quelle dell'alberghiero e ristorazione.
Quindi a fronte di un aumento non trascurabile degli occupati – rispetto all’attuale situazione degli altri paesi europei – vi è però una tendenziale diminuzione degli stipendi, in parte forse dovuta all’abbondanza di manodopera disponibile.
Sul fronte del tasso di disoccupazione: la diminuzione è dell’ 1,5% rispetto al primo trimestre. I senza lavoro registrati sono 381.800. Il tasso di disoccupazione per il secondo trimestre è all'11,4%, inferiore quindi alla media europea.
INFLAZIONE-DEFLAZIONE 2014
Inversione di tendenza della deflazione: nonostante il dodicesimo calo a luglio su base annua (-1,1%) dell’ inflazione che però segna il secondo aumento, nel corso del 2014, su base mensile (+0,4%). E' quanto emerge dai dati resi noti dall'Istituto di statistica bulgaro-NSI. Su base congiunturale, gli aumenti piu' rilevanti si sono registrati nei prezzi dei trasporti e dei divertimenti-cultura (+4,3%).
Secondo i dati Eurostat, la Bulgaria detiene il primo posto su base annua in termini di deflazione, seguita dalla Grecia (0,8%), dal Portogallo (0,7%) e dalla Spagna (0,4%). In segno positivo sul lato opposto l'Austria (1,7%), la Romania (1,5%) e il Lussemburgo (1,2%).
DEBITO PUBBLICO
Secondo i dati del Ministero delle Finanze il debito pubblico della Bulgaria alla fine di luglio ammonta a 9.4 miliardi di euro, pari al 22% del PIL.
Dopo una politica governativa che tendeva al pareggio di blancio negli anni 2008-2012, ora l’orientamento è un debito pubblico moderato e controllato, per sostenere le politiche economico-finanziariee rispetto ad alcune emergenze e il cofinanziamento dei fondi europei.
Tuttavia nella legge finanziaria di quest’anno è stato previsto un tetto massimo di aumento di 2,2 miliardi di euro.
L’obiettivo del minisro è però di di contenere il debito intorno ai 9 miliardi di euro.
In questo senso la Bulgaria è fra i paesi europei più vituosi, con un debito pubblico molto contenuto, che ha come priorità quello di un suo attento controllo.