A causa delle condizioni climatiche la produzione di vino e uva è stata ridotta.
Le abbondanti precipitazioni e grandinate della scorsa estate hanno inflitto ingenti danni ai produttori vitivinicoli bulgari. La vendemmia dell’anno 2014 è stata la peggiore degli ultimi 30 anni. Questo ha dichiarato il direttore dell’Agenzia vitivinicola (IALV) ing.Krasimir Koev durante l’apertura dell’esposizione “Vinaria” alla Fiera internazionale di Plovdiv.
"Se nel 2013 sono state prodotte 250 000 tonnellate di uva, nel 2014 la quantità è di sole 109 000 tonnellate. Anche la produzione del vino si è contratta dal 172,5 millioni di litri nel 2013 al 76,2 millioni di litri nel 2014" ha denunciato Koev.
A causa dei contratti già stipulati i produttori hanno esportato quasi tutta la produzione del vino per un totale di 58 millioni di litri.
La gamma dei prezzi dei vini bulgari da esportazione varia dal 0.75 al 1.2 per bottiglia, e questo li classifica come dei vini cari.
"Paesi come Cile, Argentina, Sud Africa, Nuova Zelanda e Australia propongono dei vini sfusi con prezzi 0.60 - 0.65 euro, invece la Spagna e l’Italia hanno delle entrate maggiori dalla esportazione dei vini al prezzo di 0.60 - 0.65 euro per bottiglia" ha riferito Krasimir Koev.
Lui ha commentato che nel 2014 in Bulgaria sono aumentate sia le aziende vinicole - fino a 375, sia i premi internazionali vinti – più di 150. Koev ha aggiunto che appena 5 % dal vino consumato in Bulgaria e di importazione.
Per il secondo anno consecutivo la mostra "Vinaria" non comporta alcuni dei più grandi produttori di vino bulgari.
La causa informale risiede nei prezzi della Fiera di Plovdiv, ma anche nei metodi di assegnazione dei premi per i migliori vini.
Fonte: quotidiano bulgariaoggi