Il settore industriale attira la maggior parte dei capitali esteri
L'immobiliare, il commercio e le autofficine hanno attirato più di 7 miliardi di euro degli investimenti esteri. Questo e testimoniato dai dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (INS) per i capitali stranieri che sono stati investiti in Bulgaria dall'inizio dei cambiamenti democratici fino alla fine del 2014 cioè fino a quando sono disponibili i dati statistici ufficiali sugli investimenti nei vari settori dell'economia bulgara.
L'importo totale degli investimenti esteri in Bulgaria per quel periodo è stato 21,581 miliardi di euro. Di questi poco più di 14% o 3 miliardi di euro sono stati investiti negli immobili, tra i quali non sono stati inclusi gli alberghi. Invece 18,55% degli investimenti esteri cioè più di 4 miliardi di euro sono stati destinati al commercio e la riparazione degli autoveicoli e motocicli. Il boom più grande nel mercato immobiliare è stato prima della crisi finanziaria globale del 2008-2009, dopo di che si sono registrati alcuni rientri dei capitali investiti in questo mercato.
Adesso però gli investimenti nel settore sono ritornati di nuovo ed i prezzi degli immobili sono in aumento, anche se con un ritmo più lento rispetto al periodo prima della crisi. Nel commercio e le autofficine gli investimenti registrano una crescita costante nel corso del periodo 2012-2014. Di conseguenza, gli investimenti stranieri nel settore sono già di 1 miliardo di euro in più rispetto alla pre-crisi del 2008.
La maggior parte degli investimenti stranieri sono diretti all'industria. Ma questo è comprensibile, perché questa include una vasta gamma di attività produttive quali - farmaci, macchinari, mobili, prodotti chimici, veicoli, elettronica, tessile e la produzione di energia elettrica, riscaldamento, tra cui l'intera industria mineraria.
La quantità totale di investimenti esteri nel settore manifatturiero e dell'industria mineraria dall'inizio dell'avvento della democrazia sino a tutto il 2014 è 8,45 miliardi di euro. Questo è oltre il 39% dalla somma totale dei capitali diretti dall'estero. Ma la maggior parte degli investimenti stranieri sono stati attratti nella produzione e la distribuzione di energia elettrica e degli combustibili gassosi 2,7 miliardi di euro. Subito dopo seguono i settori della produzione di gomma, materie plastiche e altri prodotti minerali non metallici con poco più di 1 mld. di euro dai ca esteri, e la produzione di metalli e di prodotti di metallo, con 917 mln. di euro.
In altri settori dell'economia capitali stranieri molto significativi, pari a 1,45 miliardi di euro sono stati investiti nel settore delle telecomunicazioni. Subito dopo vengono seguiti dalle costruzioni dove vengono investiti 917 mln. di euro, a seguire poi il settore che riguarda le attività legali, contabili, di architettura, di ingegneria, collaudi e analisi tecniche, attività di consulenza e gestione, dove sono stati investiti 840 mln. di euro.
E infine si colloca il settore alberghi e ristoranti con 608 mln. di euro dal capitale estero.
Entro la fine del 2015 gli investimenti diretti dall'estero nel paese è salito a 23,127 miliardi di euro, che è 7,2% in più rispetto alla fine del 2014, secondo i dati preliminari del NSI.
A cura di Anastasia Alexandrova