Raddoppiati in un solo anno i giovani italiani che scelgono la Bulgaria per diventare medico. Sono sempre di più, infatti, gli iscritti a medicina e odontoiatria negli atenei stranieri, anche all'Est. Un trend recente, ma in forte crescita quello di evitare le università in Italia verso sedi apparentemente "low cost".
I futuri medici che migrano per il 90% sono figli d'arte o comunque hanno un camice bianco in famiglia. "Il fenomeno delle iscrizioni alle facoltà estere è sicuramente in considerevole aumento", spiega all'Adnkronos Salute Antonio Giovannoni, presidente onorario del Gruppo Cepu, che agli studenti che vanno in Bulgaria offre "pacchetti" di servizi completi, dalla preparazione per il test d'ammissione allo studio della lingua inglese, dall'assistenza logistica fino a quella burocratica e didattica. Con un battage pubblicitario notevole per consigliare "vivamente" l'iscrizione all'università bulgara. "Sono flussi che si registrano in tutta Europa. Abbiamo solo cercato di intercettarli per offrire un servizio ai ragazzi italiani che possono avere difficoltà di diverso genere in un Paese straniero", sottolinea Giovannoni, ricordando che il gruppo è l'unico ad occuparsi a 360 gradi degli iscritti. In molti casi, però, i ragazzi ricorrono al fai da te, vengono intercettati direttamente da università straniere o si rivolgono ad agenzie "che si occupano solo di aspetti burocratici e logistici". Secondo i soli dati del Cepu, a chiedere supporto per frequentare medicina (la più gettonata), odontoiatria o la laurea breve di fisioterapia a Sofia, Madrid e Chiasso - 200 ragazzi quest'anno - sono soprattutto maschi (il 59%) con un età media di 23 anni, provenienti in particolare dal sud (47% sud, 32% nord, 21% centro). Per quanto riguarda fisioterapia gli iscritti sono per lo più maschi (68%), età media 27 anni, residenti prevalentemente al sud (47% sud, 30% nord, 23 centro). Chi si laurea in Bulgaria (ma anche in Spagna e Svizzera), dopo essersi abilitato alla professione, può contare sulla libera circolazione dei professionisti ed esercitare dopo aver ottenuto semplicemente l'autorizzazione dal ministero della Salute. Per gli italiani che si iscrivono all'ateneo bulgaro "accompagnati", i costi possono essere assai diversi: "da 5.900 euro a 25.000 euro l'anno, escluse le tasse, a seconda dei servizi scelti", fanno sapere dal gruppo. E una spinta notevole a scegliere l'estero con la formula del pacchetto "protetto" arriva soprattutto dalle famiglie, come spiega Pierpaolo Perrone (coordinatore didattico a Sofia). "Per le famiglie - afferma - è una quadratura del cerchio: un percorso di formazione in lingua inglese, ma in una situazione in cui i ragazzi sono seguiti passo passo".
Fonte: Sassari Notizie