Dopo le dimissioni del governo in Bulgaria: qual è la procedura per formare il nuovo governo?

 Dopo le dimissioni del governo Borisov, rassegnate oggi, a distanza di soli 4-5 mesi dalle prossime elezioni e la dichiarazione del premier che il GERB non parteciperà nel governo tecnico, subito si è iniziato a discutere su cosa succederà con l'amministrazione politica della Bulgaria. Diversi giudici costituzionali hanno dato le seguenti spiegazioni in trasmissioni televisive:
 
Secondo la Costituzione della Repubblica di Bulgaria, se domani il Parlamento accetterà le dimissioni del governo, il Presidente Rossen Plevneliev dovrà dare l'incarico per la formazione del nuovo governo al maggiore gruppo parlamentare, che è quello del GERB. Il partito dovrà dare una risposta nell'arco di una settimana. Se il partito rinuncia a partecipare nella formazione del governo tecnico, come ha già dichiarato il premier Boyko Borisov, il presidente dovrà assegnare questo compito alla seconda forza parlamentare che è il BSP. In caso di una seconda rinuncia, il Presidente assegnerà la formazione del governo al terzo partito maggiormente rappresentato nel Parlamento.
 
Se dovessero rinunciarvi tutti i partiti, il Presidente scioglierà il Parlamento e indirà elezioni per deputati parlamentari che dovranno svolgersi entro 60 giorni. Questo significa che le prossime elezioni potranno esserci non prima della fine di aprile. Inoltre il presidente nominerà un governo tecnico che organizzerà e svolgerà le elezioni. Il governo tecnico ha poteri limitati e non può risolvere problemi correnti.

 

25-02-2013 | see all news | Print Invia
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