Cade l'embargo russo per i prodotti alimentari per i bambini

Carne, frutti e verdure destinate alla produzione alimentare per l'infanzia sono esclusi dalla lista dei cibi proibiti per l'importazione in Russia. Questo è stato chiarito in una riunione del ministro del agricoltura Desislava Taneva con il suo colega russo - Alexander Tkachov, hanno riportato dal Ministero dell'agricoltura e dell'alimentazione. L'incontro è stato effettuato durante il XX Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.

Il decreto sugli alimenti per bambini è stato emesso il 27 maggio 2016.

Secondo i documenti sull'importazione di prodotti agricoli sono ammessi al momento della conferma del loro uso. Gli importatori dovranno dimostrare che i prodotti che entrano in Russia sono destinati al consumo dei bambini.

La parte russa ha dichiarato che sono in fase di elaborazione dei regolamenti sulle procedure che applicheranno l'attuazione del presente decreto.

"Il tema che stimola soprattuto il settore agricolo in Bulgaria è la caduta dell'embargo e se potranno esportare le merci utilizzando le vecchie approvazioni o avranno bisogno di nuove dichiarazioni e di riottenere l'approvazione", ha detto il ministro Taneva. La parte russa ha informato che dopo la scadenza di due anni dalla cessazione delle consegne le imprese bulgare dovranno fare una nuova procedura di approvazione.

Taneva ha annunciato che l'Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare (BABH) ha ricevuto domande da un certo numero di nuove aziende che desiderano commercializzare con la Russia dopo la caduta delle restrizioni.

Il ministro ha sottolineato che le imprese a partecipazione russa hanno investito quasi 35 mln. di euro nella costruzione di vigneti e cantine in Bulgaria, dopo aver beneficiato dai programmi di sostegno europei. Tali investimenti ci sono anche negli impianti di trasformazione di verdure, inoltre di recente si nota interesse anche per la lavorazione del tabacco.

A cura di Anastasia Alexandrova