Il loro numero è aumentato notevolmente dopo l'entrata della Bulgaria nella UE
Il potenziale dei settori nell' agricoltura biologica e il turismo alternativo è enorme e ancora deve sviluparsi del tutto, ha detto in un'intervista Stoilko Apostolov, direttore della Fondazione per l'Agricoltura Biologica "Bioselena" in occasione della settima edizione del festival "Giornate verdi".
Mentre 20 anni fa poche persone sapevano cosa vuol dire l'agricoltura biologica, oggi in Bulgaria ci sono più di 6 mila produttori e trasformatori certificati, ha detto.
Quando la Bulgaria ha aderito all'UE nel 2007, i produttori biologici certificati erano 600. Così, dopo l'attuazione delle sovvenzioni europee quel numero è aumentato notevolmente.
Ancora più importante è che la Bulgaria piace sempre di più come "il villaggio" degli europei - con i paesaggi preservati e tranquillità, non una destinazione "quattro stagioni", ha detto il presidente dell'Associazione bulgara del Turismo Alternativo (BAAT) Lubomir Popyordanov.
Lui ha sottolineato che per i produttori piccoli e medi il certificato Bio è "una conquista importante", perchè è un processo lungo e complesso, che aumenta il costo del cibo. Questo è fondamentale per le esportazioni, ma come destinazione turistica possiamo semplicemente utilizzare i benefici del cibo puro e biologico che gli hotel comprano.
E' importante che il cibo bulgaro venga apprezzato anche dagli alberghi bulgari e incomincino a offrire agli turisti non più prodotti provenienti dalla Cina, Francia e Germania, ma quelli bulgari - genuini, ha aggiunto.
A cura di Anastasia Alexandrova