Il Governo, durante la sua ultima riunione, ha approvato un nuovo progetto di Legge come modifica e supplemento alla Legge per l'incoraggiamento degli investimenti. Il documento propone una serie di misure volte a incoraggiare gli investimenti in Bulgaria, in particolare nel settore delle produzioni e dei servizi ad alto valore aggiunto.
Le modifiche sono state proposte dall'Agenzia bulgara per gli investimenti (BAI) che ancora la scorsa estate ha preparato una relazione relativa alle cause per le quali i principali investitori stranieri preferiscono altri paesi balcanici alla Bulgaria. Nonostante le compagnie rivelino di apprezzare la stabilità e l'ambiente fiscale favorevole in Bulgaria specificano che per loro risulta molto più favorevole spostare le proprie produzioni in paesi come la Turchia, Romania e Serbia, dove vi sono incentivi finanziari per gli investitori.
Le nuove misure in Bulgaria prevedono il rimborso dei contributi previdenziali fatti da parte di investitori della classe A e della classe B, per quanto riguarda i lavoratori neo assunti, ma solo per quanto riguarda produzioni di alta tecnologia e compagnie che investono in aree con alto tasso di disoccupazione. Le condizioni prevedono che il datore di lavoro garantisca 5 anni di occupazione, mentre la durata dell' incentivo è di due anni.
Attualmente il certificato di investitore classe A viene rilasciato con un investimento di oltre 20 milioni BGN, mentre per la classe B con un investimento di oltre 10 milioni di BGN. Dopo l'introduzione dei nuovi incoraggiamenti, le soglie si abbasseranno rispettivamente a 7 e 3,5 milioni BGN, nei casi di investimenti in aree con alto tasso di disoccupazione. I sindaci dei comuni, nei quali verrà effettuato il progetto di investimento, inoltre, saranno in grado di rilasciare per conto proprio un certificato di investimento classe B, nonchè di applicare altre misure di incoraggiamento di propria competenza.
Verrà introdotto anche un nuovo criterio per la certificazione relativamente al numero dei nuovi posti lavorativi. In tal modo potranno essere promossi anche progetti nel settore dei servizi, in particolare i progetti outsourcing, dove il volume dell'investimento non è elevato, ma l'occupazione è significativa.
Un'altra misura per incoraggiare gli investimenti sarebbe la possibilità che stranieri di terzi paesi ottengano il diritto di soggiorno sul territorio della Bulgaria in relazione a progetti di investimento in corso.
Parallelamente a queste modifiche verranno rispettati anche gli incentivi attuali, cioè la costruzione da parte dello Stato di infrastruttura conducente alle nuove fabbriche oppure la vendita di terreni senza gare di appalto a compagnie che hanno ottenuto il certificato di investitori classe A e classe B.
Fonte: quotidiano bulgaro